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mercoledì 23 settembre 2015

L'ora delle recensioni #12 Alice from Wonderland





Editore: Dunwich Edizioni
Autrice: Alessia Coppola
Anno di pubblicazione: 2015
Collana: Rosa gotica
Genere: Fantasy YA
Pagine: 279
Prezzo: 9.90

"Esiste un colpo di fulmine 
che si scatena non solo tra le persone,
ma anche tra queste e i libri.
Io ne ero stata colpita."



Trama:

Cosa accadrebbe se Alice varcasse la dimensione di Wonderland?
Quanto labile diverrebbe il confine tra lucidità e follia?
Una strega, un sortilegio e un libro sono il principio di tutto.
Alice non è più la bambina sprovveduta che vagheggiava tra labirinti di carte.
È una giovane innamorata, alla ricerca della propria identità.
Per trovarla viaggerà nel tempo e oltre il tangibile.
Scrittori, scienziati, circensi e matti sono i suoi compagni in uno straordinario viaggio verso una meta impossibile.
Sottomondo non è mai stato così sopra.
Che la magia abbia inizio, la tana del coniglio vi aspetta.


Recensione:

Ho preso questo libro su internet, perché nelle librerie in sui sono solita andare non l'avevo mai visto, l'ho visto per caso e mi ha colpito molto la copertina che considero bellissima ... Inoltre il titolo fa capire subito che questo libro è un retelling della fiaba di Alice nel Paese delle Meraviglie, anche se ho notato elementi provenienti dal film di Tim Burton e dal cartone animato Disney.

In questo libro incontriamo di nuovo tutti i personaggi della fiaba di Carroll: Alice, il Cappellaio, il Brucaliffo, lo Stregatto, la Regina Rossa e la Regina Bianca ecc ... ma in un contesto un po' diverso, infatti questi personaggi si muovono non nel paese delle Meraviglie ma in Inghilterra, trasportati fuori dal libro grazie alla magia, presente in tutte le pagine del libro.
Il caro Lewis ci aveva donato due volte la vita: la prima, scrivendo il suo libro; la seconda, facendoci uscire dallo stesso.

La storia è suddivisa in due parti ben distinte.
All'inizio troviamo i personaggi in una condizione di smarrimento, sono soli, orfani del loro creatore ma anche padre, e questo li ha portati ad allontanarsi e a perdere tutti i loro ricordi. E' così che troviamo Alice all'inizio del libro, in una cittadina di nome Guilford, con un altro nome e un'altra famiglia fino al suo incontro con Edmund.
Edmund srotolò i campioni sul bancone e finalmente alzò lo sguardo verso di me. Credetti di morire o di tornare al mondo. Avevo l'impressione di averlo già visto, ma non seppi dire dove e quando. Mi apparve come una visione onirica.
Nella seconda parte della storia, invece, ogni personaggio riacquisterà i suoi ricordi e questo li porterà a riunirsi per tornare a Wonderland, la loro casa ... 
 C'era poco da fare per noi anime incomprese, inquiete e percosse come note di strumenti scordati. Non esisteva cura alla nostra instabilità, come non esisteva sollievo per il senso di solitudine che ci dava il mondo. Non sapevamo accontentarci e suonare in coro. Wonderland era la sola casa che potesse accoglierci.
Nella storia è presente anche del romanticismo, al contrario del libro di Carroll, con il triangolo amoroso tra Alice, Edmund e Algar. Nonostante io non ami i triangoli devo ammettere che questo mi è piaciuto perché Alice non si dimostra indecisa, ma sicura dei suoi sentimenti, e questo le ha fatto guadagnare molti punti ai miei occhi. Ho adorato anche Edmund, per la sua vena di follia e le sue frasi sconnesse e senza senso, mentre non mi è piaciuto il personaggio di Algar, che è anche l'antagonista della storia: l'ho trovato estremamente egoista (ad essere sincera avrei voluto entrare nel libro e tirargli un pugno), però il suo personaggio era necessario nella storia, infatti l'ha resa più interessante.
La lettura è scorrevole, sono presenti molte metafore che a volte sembrano rallentare il ritmo ma non lo rendono pesante e non rovinano la storia, che riesce a coinvolgerti fino alla fine, con molti colpi di scena. Un elemento originale è stata la presenza di due finali , uno che fa presagire un secondo libro e che ti lascia a bocca aperta e uno alternativo. Li ho trovati bellissimi entrambi e mi è piaciuta l'idea di lasciar scegliere al lettore quello che preferisce. 
Lo consiglio a tutte le persone che amano la storia scritta da Lewis Carroll ma anche e tutti quelli che amano le storie fantasy, ricche di magia e una dose di romanticismo e avventura.




Alla fine del libro è presente inoltre uno spin-off su uno dei personaggi: Freak Love, molto interessante per capire come hanno passato il tempo gli altri personaggi nell'attesa di Alice.

Se vi piacciono i retelling della storia di Lewis Carroll allora visitate questo post  Something With #2 Wonderland Retelling

May


2 commenti:

  1. Anche a me Alice from Wonderland è piaciuto molto ;)
    Trovi qui la mia recensione, se ti va di leggerla ^^

    http://anticocalamaio.blogspot.com/2015/06/alice-from-wonderland-recensione.html

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    Risposte
    1. Ciao ho letto la tua recensione :), sono contenta che la pensiamo allo stesso modo, però devo ammettere che io avrei preferito più scene tra Alice ed Edmund ...

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