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sabato 28 novembre 2015

L'ora delle recensioni #21: Credimi sto mentendo

<<Voglio essere una persona vera. Voglio essere me. 
So che suona strano, ma non so quale sia la vera me. 
Quando puoi essere chiunque, diventi nessuno.>>


TITOLO: Credimi sto mentendo (Trust me #1)
AUTORE: Mary Elizabeth Summer
DATA PUBBLICAZIONE: 
PREZZO: 9,90 €
EDITORE: Newton Compton

Trama:

Julep Dupree dice un sacco di bugie e conosce bene l’arte del raggiro. Suo padre, anche lui un esperto truffatore, l’ha mandata all’esclusivo St Agatha High, a Chicago, proprio per farla socializzare con i figli dell’alta società. E Julep non perde tempo: riesce perfino a guadagnare un po’ di soldi organizzando piccole truffe per far ottenere ai suoi compagni di classe il massimo dei voti. Il suo obiettivo è riuscire ad arrivare fino alla prestigiosa università di Yale. Ma quando un giorno torna a casa, ad attenderla c’è una brutta sorpresa: l’appartamento è stato svaligiato e suo padre è scomparso. Con l’aiuto del suo migliore amico, Sam, e del ragazzo più ambito della scuola, Tyler, Julep cercherà di seguire le tracce che l’uomo ha lasciato dietro di sé: e non sarà facile tra criminali che le danno la caccia e torbidi segreti di famiglia. Ora per lei non c’è più tempo da perdere, è giunto il momento di mettere in pratica tutti i trucchi che il padre le ha insegnato.

Recensione:

La protagonista è Julep, una quindicenne, il suo più grande sogno è andare a Yale, ma per farlo deve prima diplomarsi alla St. Agatha High, una scuola per ragazzi ricchi con una retta molto alta, una retta che il padre da solo, dopo l'abbandono improvviso della madre, non può permettersi. Ed è qui che entra in gioco il particolare talento di Julep: la truffa. Tutto avviene molto velocemente, il cliente espone il problema (di qualsiasi genere, dalla cosa più semplice ad un vero e proprio imbroglio con tanto di travestimenti), paga, e Julep lo risolve. In questo modo tutti ottengono quello che vogliono e tutti sono felici.
La voce ufficialmente ufficiosa che gira a scuola è che io sono la soluzione dei problemi altrui. Ed è così. Ho appena provveduto a chiedere un compenso dignitoso per i miei servizi. La St. Aggie non è una scuola economica [...]. Il mio talento è l'unica cosa su cui posso speculare. Sono un' imbrogliona, un genio della truffa, un'artista del travestimento. Sono la migliore, davvero, perchè ho imparato dal migliore: mio padre Joe. Mai sentito parlare di lui?
Un giorno però, tornando a casa, troverà l'appartamento completamente distrutto, e il padre scomparso. Di lui rimangono solo una pistola e un biglietto:


 ATTENZIONE AL CAMPO DEI MIRACOLI

Da quel momento per Julep inizia la ricerca del padre, ma lei non è la sola a cercarlo, qualcuno di molto pericoloso, più pericoloso e più vicino di quando lei stessa non creda è sulle sue tracce ed è disposto a tutto per fermarla. Ma Julep non è sola, ha: Sam, il migliore amico di sempre nonché abile hacker, Tyler il ragazzo più figo della scuola, popolare e pieno di risorse, che si avvicinerà molto a Julep.

<<Ma tu hai sempre un piede fuori dalla porta, come se evitando di aver bisogno      di qualcuno tu fossi al sicuro. Non solo non è ammissibile, è maledetta                    irritante. Solo per una volta, Julep, chiedi aiuto>>. 
<<Io chiedo aiuto>>. 
<<Non sto parlando di favori. Sto parlando di contare su qualcuno, confidare in      qualcuno che ti sostenga quando non puoi farlo da sola. Pensi che io potrei            essere quella persona?>>

Devo dire che non è stato il libro che mi aspettavo. Mi è piaciuta la storia, molto particolare e innovativa, dove la protagonista è impegnata in una caccia al tesoro per trovare il padre con indizi alquanto strani come un aeroplanino e vari messaggi cifrati.
Il problema è che nella prima parte della storia, la sua ricerca è messa spesso in secondo piano dai suoi problemi sentimentali e dai suoi continui dubbi. Inoltre è spesso contraddittoria riguardo al suo comportamento, prima dichiara di non fidarsi di nessuno, poi al primo ragazzo che le parla racconta tutta la storia della sua vita, a uno sconosciuto! e nel frattempo tiene segreti ed esclude il suo migliore amico che c'è sempre stato per lei, in questo non è molto coerente ....  come può dimenticarsi di lui così facilmente? Comunque le cose migliorano decisamente nel finale dove troviamo moltissima azione e colpi di scena che non ti permettono di staccarti dalle pagine e qui Julep acquista decisamente punti grazie alle decisioni che prende. Inoltre è una ragazza coraggiosa e forte e indipendente e questo mi è piaciuto.




4 commenti:

  1. Questo è un altro di quei libri che un momento mi ispira quello successivo no, e così via. Devo dire però che la tua recensione mi ha fatto tornare la curiosità!

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    1. É proprio quel genere di libro. É carino da leggere però darei la priorità ad altri :)

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  2. Sono molto indecisa.. Quando era uscito mi aveva incurisita moltissimo, ma poi ho letto un po di recensioni e mi hanno un po smontata.. è una di quelle letture ancora in forse xD

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    1. Se ti piace il genere thriller vero e proprio allora ce ne sono altri più interessanti e con più suspense. Qui trovi più sentimentalismo. Io lo lascerei nei forse perché sono sicura che ce ne saranno altri più urgenti

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