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sabato 30 aprile 2016

L'ora delle recensioni #special: Le terre di Luxur - La selezione di Rosanna Priolo

Ciao viaggiatori e buon sabato! Oggi ho per voi la recensione di un libro che ci è stato gentilmente inviato dall'autrice. Dato che avevo fatto a suo tempo una segnalazione (che vi lascio qui) non vi riporterò tutti i dati per risparmiare spazio e non fare, come ogni volta, un post chilometrico.



Recensione

Questo libro non mi ha convinta del tutto, ma non mi è neanche totalmente dispiaciuto. Cominciamo dai lati che non mi sono piaciuti, così, come si suol dire, via il dente e via il dolore (Ilaria, che diavolo stai dicendo?).
Non mi è piaciuta, per prima cosa, la poca originalità; vi spiego: ho trovato molti rimandi ad altre serie distopiche (soprattutto Hunger Games e Divergent) nonostante io ne abbia lette davvero poche, quindi questa cosa mi ha lasciata molto perplessa, all'inizio.
Poi, l'ho trovato piuttosto frettoloso. L'arco di tempo in cui si svolge la storia sono alcuni giorni, massimo qualche settimana, eppure la protagonista, Esmes, considera alcuni personaggi conosciuti nel corso della storia - come Theo - amici molto intimi, e penso che questo faccia perdere credibilità ed atmosfera alla storia.
Un'altra cosa, e l'ultima, che non mi è piaciuta, sono stati i personaggi in generale, che ho trovato molto piatti. Cioè, ognuno aveva una determinata caratteristica che veniva sottolineata continuamente, ma non venivano approfonditi gli altri aspetti del carattere che danno consistenza al personaggio.
Ora passiamo ai lati positivi.
Non c'era trionfo che reggesse se questo voleva dire metter fine alla vita di un'altra persona. E per quanto l'altro possa averci fatto male, per quanto noi fossimo nel giusto, per quanto quella morte ci avesse fatto raggiungere la libertà tanto agognata, per quanto se non l'avessimo fatto saremmo morti noi e le persone a noi care, questo non ci aveva fatto sentire migliori, felici, liberi.
Lo stile di scrittura mi è piaciuto. E' molto fluente, scorrevole e musicale. Mi piacevano le parole che venivano usate e questa è una cosa che apprezzo molto, in quanto futura scrittrice.
Poi mi è piaciuto molto il finale, aperto ma non esageratamente, che ti lascia la curiosità di leggere i libri seguenti. E mi è piaciuta anche Esmes per la maggior parte, perché non è fredda ed insensibile sullo stampo di Katniss ma nemmeno lamentosa come tutte le protagoniste degli ultimi YA.
"Hai mai visto qualcuno morire, Esmes? Sai quel momento in cui hai la sua vita nelle tue mani e sei libero di decidere cosa farne? Ma il momento sublime è quando vedi la sua vita spegnersi negli occhi e sei tu l'artefice di tutto. E' una sensazione incredibile."
Il mio voto è 3.25.

 ✯✯✯ +



4 commenti:

  1. Molto interessante! Sarei tanto curiosa di leggerlo;)

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    1. È carino come romanzo, ma non è perfetto. Però se parti non aspettandoti troppo ti piacerà :)

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  2. Sì, so già da me che per alcuni versi richiama ad altre serie distopiche e che ci sono alcune cose da correggere, però ho apprezzato la recensione e il fatto che tu abbia elencato le cose che vanno e quelle che, invece, andrebbero riviste. Grazie mille, davvero! Sono questo tipo di recensioni che aiutano a crescere e a migliorare. Grazie!

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  3. Grazie a te per avermi dato quest'opportunità :)

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